Perugia, Festival internazionale di giornalismo – “Investire sull’accoglienza è il modo migliore per investire sulla sicurezza” così si apre il panel perugino sull’immigrazione.
L’accoglienza “non è solo dare ai migranti un pasto e un letto, ma soprattutto ridare un nome e un cognome a persone scappate dal loro paese per fame o per guerra” spiega Andrea Costa, rappresentante di Baobab experience, un’iniziativa nata a Roma con lo scopo di migliorare l’accoglienza all’interno di grandi città italiane.
Pietro Bartolo – medico di Lampedusa – racconta invece storie di persone sopravvissute a questi viaggi e a molti soprusi. Bartolo non si ritiene un eroe ma una persona comune, come tante altre, e ritiene normali le cose che fa tutti i giorni. “Spesso i giornalisti fanno terrorismo mediatico, usano in maniera impropria il termine invasione riferendosi alle migrazioni” accusa Bartolo.
“Le migrazioni sono un fenomeno che ha sempre caratterizzato la storia dell’umanità – commenta Carlotta Sami, portavoce UNHCR per il Sud Europa – ai tempi d’oggi è importante dare il giusto peso alle notizie che ci arrivano dai media. L’immigrazione andrebbe vista come un’occasione di arricchimento per l’Europa e l’Italia può essere un modello dal punto di vista dell’accoglienza”
Qui sotto i link ai video degli eventi con Pietro Bartolo:
Lacrime di sale, la mia storia quotidiana di medico a Lampedusa
Migranti, la storia di fa la differenza
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