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COP 22 Marrakech, Padiglione Europa – Oggi tra gli eventi presenti nel “side event room” italiano, ha tenuto banco soprattutto la questione isole minori e di come aiutarle attraverso politiche di cooperazione e di sviluppo.
È emerso che negli ultimi anni l’Italia ha rafforzato gli aiuti su questo fronte e che è pronta a continuare su questa strada ma non basta il solo trasferimento di risorse finanziarie, come dichiara il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ai nostri microfoni (video).

Insieme al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, hanno partecipato all’evento, in modo da fornire la propria testimonianza sul ruolo italiano, anche il Presidente della Repubblica di Palau Tommy Remengesau e Abdullahi Majeed, Ministro di Stato delle Maldive che si occupa di energia e ambiente.

Il cambiamento climatico colpisce tutti e non solo noi” ha dichiarato Majeed durante la conferenza, “per anni abbiamo cercato di farci sentire, di far adottare soluzioni in nostro aiuto”. Fondamentali sono state le politiche di “loss and damage” nate, non senza pochi problemi, durante i negoziati dell’Accordo di Parigi. Il meccanismo “loss and damage” prevede aiuti da parte dei paesi industrializzati verso quei paesi più vulnerabili in modo da far accrescere la capacità di resilienza sui danni e le perdite generate dal surriscaldamento globale. Perdite che toccano da vicino gli ecosistemi dell’isola dell’oceano indiano, in particolar modo le riserve ittiche, principale fonte economica.
Majeed chiede che ognuno faccia la propria parte, proprio come stesso le Maldive stanno facendo: “anche noi ci siamo impegnati sul fronte della mitigazione, è dalla COP di Lima che lavoriamo sui nostri impegni di riduzione (INDC), ma siamo un economia debole, per questo ci affidiamo ai paesi sviluppati come l’Italia”.

Palau è uno stato insulare dell’oceano pacifico (a circa 500 km dalle Filippine) che sta lottando contro l’innalzamento dei mari pur non essendo tra i responsabili di questa tragedia. “L’accordo di Parigi è entrato in vigore con tempestività, prima di quanto si pensasse“, dice Remengesau, “dobbiamo trasformare questo in uno slancio per rafforzare la nostra partnership“. Palau è vittima di siccità e ha subito la furia delle calamità naturali potenziate dall’innalzamento della temperatura, ma nonostante questo “dall’inizio del 2016 il settore energetico rinnovabile del nostro Paese è cresciuto notevolmente, l’Italia e la Francia ci hanno aiutato molto nel tradurre in realtà quanto scritto a Parigi“.

Investendo nel settore energetico, lavorando per migliorare i propri impegni di riduzione, Palau e le altre isole dimostrano di sperare nel proprio futuro e di credere nei rispettivi partner ma gli scenari scaturiti dagli impegni di riduzione di Parigi sono ancora lontani dall’obiettivo, lontani dal trasformare la speranza in realtà.
Si avverte un forte bisogno di nuove risposte.

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Laureato in Economia dell'Ambiente e dello Sviluppo. Houston, we have a problem: #climatechange! La sfida è massimizzare il benessere collettivo attraverso la via della sostenibilità in modo da garantire pari benefici tra generazioni presenti e future. Credo che la buona informazione sia la chiave in grado di aprire la porta del cambiamento. Passioni: molte, forse troppe.

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