altIntervista con Alfredo Macchi, inviato speciale delle reti Mediaset, realizzata dalla redazione di “Parola Nostra” dell’Istituto Comprensivo di Bovino, Panni e Castelluccio dei Sauri, ossia i corrispondenti dalla provincia di Foggia del nostro giornale.

Giornalisti nell’ Erba si occupa di avvicinare giovani giornalisti al mondo della carta stampata. Che ruolo  svolge  un giornalista oggi e attraverso questo ruolo in che misura può riuscire a cambiare il mondo che lo circonda?

Il ruolo del giornalista oggi sta cambiando in modo veloce e profondo. Una volta il giornalista era l’unico testimone degli eventi che raccontava al pubblico. Oggi, con le nuove tecnologie, il web, i social network, tutti vedono tutto e le notizie arrivano in tempo reale ovunque. Compito del giornalista è quindi quello di spiegarle, di contestualizzarle, cioè di inserirle nella giusta prospettiva per poterle capire e valutare. E’ inutile raccontare ogni giorno un attentato se non si spiega perché avvengono e chi li compie.  Il giornalista deve aiutare anche a selezionare le cose importanti nel mare di news che ci casca addosso ogni giorno. Quanto a cambiare il mondo…. Il giornalista può aiutare a capirlo. A volte porta l’attenzione su vicende che i potenti vorrebbero nascondere, ma raramente riesce a cambiare l’andamento degli eventi.

Qual è secondo lei l’importanza di attività come quelle proposte da gNe?

Credo che far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del ruolo fondamentale per la democrazia del giornalismo e dell’ambiente sia basilare per sperare in un futuro migliore. Da una parte oggi chi ha denaro e potere cerca di addomesticare l’informazione per farne uno strumento di propaganda. Dall’altra l’esigenza di produrre a tutti i costi per far soldi sta distruggendo i delicati equilibri e le risorse del pianeta. Spero che i ragazzi di oggi imparino a capire l’importanza di un giornalismo libero e attento all’ambiente.

Quanto può o deve influire il pensiero politico del singolo giornalista nei suoi articoli?

Ognuno vede le cose sulla base della propria preparazione culturale ed esperienza: immaginare un’informazione totalmente neutra è impossibile. Basta provare a chiedere ai testimoni oculari di un incidente stradale: ciascuno darà la sua versione. Il bravo giornalista è quello che riporta i principali punti di vista contrapposti, lasciando da parte il suo. Questa è la “completezza” dell’informazione. E quando riferisce delle notizie il giornalista deve sempre specificare quali sono le fonti della notizia.

Dalle sue esperienze all’estero può dirci come viene vista l’Italia dalle popolazioni locali, specialmente quelle mediorientali?

L’Italia ha sempre un posto speciale nel cuore della gente, ovunque io sia stato nel mondo. Sarà per la nostra storia, sarà per il ricordo che abbiamo lasciato dove siamo stati. Generalmente siamo considerati diversi perché cerchiamo di aiutare le popolazioni, di capirle, di rapportarci a loro senza l’arroganza di altri. Questo vale in particolare per i nostri soldati nelle missioni internazionali di pace.

Quale consiglio ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera da giornalista?

Essere curiosi, domandarsi sempre cosa c’è al di là dell’apparenza, cercare di scoprire quello che viene tenuto nascosto. Ma quando si racconta una storia, usare sempre grande rispetto per i soggetti  più deboli di cui si parla. Se possibile cercare di imparare molte lingue, l’uso delle nuove teconologie e specializzarsi in qualche settore che piace. Una volta che si inizia il mestiere, non accomodarsi su una sedia ma chiedere (e insistere per farlo!) di andare in giro a vedere con i propri occhi quello di cui si scrive.

 

 

altLa redazione di “Parola Nostra”, giornalino scolastico dell’Istituto Comprensivo di Bovino, ha ricevuto un prestigioso premio nazionale. Come nel 2011, Parola Nostra ha conquistato il secondo posto nella sezione “Giornali e Telegiornali”  del concorso Giornalisti nell’Erba, giunto ormai alla sua sesta edizione, con il dossier “Segnali dal Verde”, visibile sul sito del concorso (www.giornalistinellerba.org).

I ragazzi della redazione, accompagnati dal dirigente scolastico G. De Masi, dalle docenti-tutor A.M. Gesualdi e M.R. Lombardi,  e dall’ assessore alla Pubblica Istruzione C. D’ Alessandro, hanno quindi partecipato il 25 maggio 2012 alla giornata di premiazione presso Villa Mondragone (Monte Porzio Catone, RM) sede di rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

La giornata è stata organizzata esclusivamente  per i vincitori e vi si sono riunite le migliori giovani menti del neo giornalismo italiano. Sono stati organizzati oltre quaranta eventi, tra arene, laboratori, workshops,tavole rotonde, panel discussion, dialoghi e giochi di ruolo. Inoltre è stata possibile la visita al Pendolo di Foucault, uno dei più alti d’Italia nonché attrazione  principale della villa.

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Erano presenti importanti personalità del mondo della scienza e del giornalismo, pronte a confrontarsi con bambini e ragazzi tra cui Marco Fratoddi , direttore de La nuova Ecologia, Fabrizio Zucchini,  responsabile delle Relazioni Esterne  e dell’Urp dell’Agenzia Spaziale Italiana e Alfredo Macchi, inviato speciale delle testate Mediaset, e inoltre Giuseppe Greco astronomo, Inaf Bologna, Giuseppe Mazzitelli , responsabile Enea Gestione grandi impianti sperimentali.

Nella corte della villa sono stati inoltre allestiti stand da tutta Italia.

La giornata si è svolta in maniera piacevole grazie anche all’accoglienza del luogo scelto. Villa Mondragone è circondata infatti da ampi spazi verdi e la sontuosità del luogo si sposa con il maestoso panorama che si può ammirare dai terrazzi della struttura seicentesca. Un luogo prestigioso dunque  per un evento importante .

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La premiazione si è svolta nel primo pomeriggio e le opere realizzate sono state ampiamente discusse da docenti, ragazzi e giuria.

Eventi come la premiazione di  Giornalisti nell’Erba  sono di particolare importanza per le giovani generazioni e contribuiscono ad avvicinare i ragazzi al mondo giornalistico, permettendo loro di arricchirsi dell’esperienza dei “grandi” del giornalismo italiano.    Dopo aver partecipato alla sua arena sul mestiere del giornalista, abbiamo infatti  mantenuto i contatti con Alfredo Macchi, che ci ha gentilmente concesso l’intervista che avete letto sopra.

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Redazione centrale di giornalistiNellerba.it Giornalisti Nell'Erba è realizzato dall'associazione di promozione sociale Il Refuso. Nel tempo ha collezionato tanti riconoscimenti e partnership come ad esempio quelle con ANSA, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa, Federazione Italia Madia Ambientali FIMA, European Space Agency (ESA), Agenzia Spaziale Italiana, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lega Navale Italiana, Marina Militare, Università di Roma Tor Vergata. Ha i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e tante altre istituzioni.

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