Un messaggio di sostenibilità in lattina

Savona – A bordo di Costa Diadema con l’evento Message in a can, Costa Crociere e CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio) festeggiano il loro progetto di raccolta differenziata e riciclo dell’alluminio, cominciato assieme nove anni fa. Si tratta del primo progetto di raccolta e riciclo per il settore marittimo. Trecentotrentaquattro tonnellate di alluminio (pari alla raccolta di 27 milioni di lattine) sono state rimesse in circolo. Da rifiuti sono diventate risorsa e oggi potrebbero servire per costruire, ad esempio, caffettiere, biciclette o padelle. Nel 2015 sono stati raccolti 48,6 tonnellate di lattine, più del doppio rispetto al 2007, primo anno di avvio del progetto. Da sottolineare che il corrispettivo economico riconosciuto da CIAL per il materiale conferito viene erogato direttamente da Costa al personale poiché è la crew che a bordo delle navi rende possibile la raccolta, partecipando attivamente alle operazioni di compattazione e stoccaggio.

“La cosa bella di questo progetto, a bordo della regina del Mediterraneo, è che non solo sono stati sensibilizzati i turisti, ma anche l’equipaggio – esordisce Massimo Calisto Garbarino, Comandante di Costa Diadema – e sono convinto che tutti a casa loro adesso facciano la differenziata”.
Message in a can non è però solo un evento nato per celebrare gli sforzi fatti fin’ora in Crociera, bensì il suo intento è quello di estendere il messaggio di sostenibilità ad un pubblico sempre più ampio. Per questo ha lanciato una campagna di sensibilizzazione social (#messageinacan) e ha coinvolto direttamente la città di Savona: se i cittadini miglioreranno la raccolta di alluminio del 25%, CIAL e COSTA si impegneranno a donare alla cittadinanza elementi di arredo urbano in alluminio riciclato. “Il messaggio nella bottiglia” è quello di promuovere forti politiche per un’economia circolare dei rifiuti, perché come spiega Luca Mercalli, moderatore dell’incontro: “La sfida della raccolta differenziata è una sfida decisiva”. “La nostra epoca è stata definita antropocene proprio perché l’impatto dell’uomo di oggi sull’ambiente non ha eguali nel passato – dichiara animatamente Mercalli – nel 2050 rischiamo, se continuiamo così, di avere più tonnellate di plastica che di pesci, questa iniziativa è davvero lodevole ma è un punto di partenza, siamo soltanto all’inizio”.

Il 98 % delle navi non fa la raccolta differenziata

E’ davvero soltanto un inizio e l’incanto svanisce subito con la denuncia di Paolo Baldoni di Ansep-Unitam (Associazione Nazionale Servizi Ecologici Portuali ed Unione Nazionale Imprese per la Tutela dell’Ambiente Marino): “Le navi che raggiungono i porti italiani non differenziano”. “Il problema si riflette sul diritto internazionale” spiega il Comandante Francesco Cacace del Reparto Ambientale Marino del Ministero dell’Ambiente e una soluzione condivisa per invertire la rotta, sembrerebbe quella degli ecoincentivi da destinare a quegli armatori che scelgono di fare la differenziata.

Ad ogni modo se è vero che Costa Crociere sui rifiuti rappresenta un modello di eccellenza con il suo 100% di riciclo, la questione della sostenibilità è un tema complesso che riguarda molti fronti. Le navi da crociera attraversano gli oceani di tutto il mondo con la loro mole imponente, con i loro 6mila passeggeri e con le loro piscine idromassaggio e discoteche. Si tratta di giganti galleggianti che navigano tra gli ecosistemi fragili dell’ambiente marino. Inutile dire che la sostenibilità non può che essere un vero imperativo.

L’impegno di Costa

Quali sono gli accorgimenti e gli impegni futuri messi in campo dalla azienda Costa per rispondere a questa esigenza? “Scarichiamo le acque grigie e nere oltre le 12 miglia – spiega Stefania Lallai, direttore sostenibilità Costa Crociere – e per i nostri consumi idrici il 68% proviene da desalinizzazione”. Su l’altra questione spinosa, come l’inquinamento dell’aria e le emissioni di anidride carbonica è Alessandro Bertorello, Head of environment Carnival Maritime che assicura: “Su ben 11 navi abbiamo installato moderni abbattitori di fumi inquinanti, mentre nel 2019 saranno operative le nuove navi che navigheranno a zero emissioni di CO2”.

Il bilancio di Costa Crociere, piccoli passi verso la sostenibilità

Ad ogni modo, come si legge dal bilancio di sostenibilità Costa, nel 2014 le quantità di NOx e SOx hanno raggiunto rispettivamente le 28.362 (-4% rispetto all’anno prima) e 18.849 tonnellate (-7% considerando anche PMs). Mentre per le emissioni di CO2 il dato è di 1.364.139 tonnellate derivanti dall’uso di combustibile e di 1.407.154 derivanti da perdite refrigerante, valori che corrispondono ad un -3% di carboon footprint rapportandole sempre all’anno 2013.

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Corrispondente dalla sua terra ligure. Approda a Giornalisti nell'erba dopo l'esperienza elettrizzante di inviato in "Expo Milano 2015". È laureato magistrale in Biologia a Milano. Gruppo sanguigno: giornalista ambientale e scientifico, ma ha scritto per diverse testate dalla cronaca, alla politica fino al settore ho.re.ca. Ama la natura sotto il pelo dell'acqua, con maschera e pinne, ma anche dall'alto, ottimo sul dorso di un cavallo. La comunicazione è l'ingrediente delle sue giornate. Collabora con Acquario di Genova (ha un passato da Whale watcher). Colazione rigorosamente focaccia e cappuccino. Aperitivo, spritz o Mojito. Appassionato di arte (debole per Caravaggio), bioetica, lettura e feste in spiaggia in buona compagnia. Contatto: g.vallarino@giornalistinellerba.it

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