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Ha 93 anni e sfida il primo vero vento d’autunno per strada, nell’odore inebriante del mosto. Non so come si chiami: a nessuno di noi viene in mente di chiederle il nome: ci sbarra l’uscita del vicolo su cui si affaccia casa sua e canta un vecchio inno dei bersaglieri. È il suo estremo tributo d’amore al marito soldato che non c’è più: gli occhi le luccicano, la voce trema.
Bovino, Puglia: il Sud è anche questo. Io stesso, terrone calabro-lucano dal cuore romano, non ne conosco tutti i segreti. Bovino appunto, per esempio, manco sapevo dove stesse fino all’evento targato “GiornalistiNellErba”. Né era l’unica cosa che ignorassi. Non pensavo, per esempio, che esistesse un’équipe di professionisti che hanno un loro sogno particolare sulla Scuola che sarà.
Due giorni bastano per aprire gli occhi. La sala consiliare del municipio del piccolo borgo foggiano ospita il primo sussulto del meeting nazionale dell’originale Testata giornalistica dedicata alle questioni ambientali da far raccontare ai ragazzi. L’inizio è lento, consumato tra le prime presentazioni e gli immancabili ritardi made in Italy dei prof che arrivano da tutta la Penisola.
Poi, non ci si ferma più. Paola è una dinamo che non si inceppa mai. Macina proclami e idee, richiama tutti all’ordine. Il direttore di gNe esige partecipazione reale, ai prof partecipanti non è permesso mutuare i peggiori atteggiamenti dei propri studenti: è vietato sbadigliare dietro le nuche dei primi banchi. Chi è a Bovino deve fare la sua parte fino in fondo: prima qui, poi a casa dai suoi allievi.
Il week end pugliese va via veloce. Un respiro ed è domenica. Un alito di vento in più e a ognuno resta il ricordo di u  un “qualcosa” che dovrà lasciare un segno. In ogni caso, da qui alla prossima volta. La lezio e pugliese è semplice, non ci vuole molta memoria per digerirla in fretta: un nuovo linguaggio, diretto e franco, salverà questa nostra terra dal suo scempio e dall’ignoranza.
È la “nuova Scuola” che alcuni tra di noi, i più romantici o più ingenui?, sognano da sempre. Paola e i suoi collaboratori hanno il merito di ricordarci che essa è possibile. Grazie. In tanti avevamo bisogno che qualcuno ci ridesse il giusto entusiasmo: è successo, resterà. Parleremo di ambiente, di quel futuro che abbiamo il diritto di insegnare ai nostri figli. Lo sapremo fare più di prima. Grazie.
Con due euro ti porti via un sacchetto di plastica trasparente con dei fichi d’India: già, la Bovino targata gNe è pure questo. È il vento che accarezza prima i tetti e poi i vicoli bianchissimi del paese. Quindi scivola tra le bancarelle d’un mercato rionale, poi vola a far l’amore con gli angoli contorti del duomo del paese. Ed esplode nel più caldo degli echi: “Io c’ero”. Ed è tanto davvero.

Emilio V. Panio

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Redazione centrale di giornalistiNellerba.it Giornalisti Nell'Erba è realizzato dall'associazione di promozione sociale Il Refuso. Nel tempo ha collezionato tanti riconoscimenti e partnership come ad esempio quelle con ANSA, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa, Federazione Italia Madia Ambientali FIMA, European Space Agency (ESA), Agenzia Spaziale Italiana, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lega Navale Italiana, Marina Militare, Università di Roma Tor Vergata. Ha i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e tante altre istituzioni.

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