Tra le strade di Roma è comparso un nuovo animale. Non è pericoloso e non si muove. È grigio, immobile ed è fatto di ferro, pneumatici e scarti. È la nuova opera d’arte di Artur Bordalo, in arte Bordalo II (cioè Bordalo Segundo), un famosissimo artista portoghese che realizza progetti con rifiuti. In pratica quella che viene definita trash art .

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Fuori dalla stazione ferroviaria di Roma San Pietro (lato Via Gregorio VII) è stata, infatti, installata in questa settimana la prima opera romana di Bordalo II. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di Forgotten Project, un progetto urbano che mira alla riqualificazione di alcuni edifici della città di Roma, e del partner culturale Rovescio. In un’intervista rilasciata a quest’ultimo, Bordalo II ha affermato che l’idea di lavorare con materiali di scarto è stato semplicemente frutto di un esperimento: “Non sono mai stato un tipo particolarmente organizzato – ha confessato l’artista – lasciavo sempre in giro un sacco di rifiuti, come le plastiche che avvolgono le tele o i barattoli di vernice. Un giorno ho semplicemente cominciato a incollare insieme tutti quei pezzi e il risultato mi è piaciuto. Così ho cominciato a sperimentare”

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Tra i suoi tanti progetti quello più famoso è Big Trash Animal, una serie di lavori che raffigurano bellissimi animali completamente realizzati in legno, acciaio, teloni di plastica, spray colorati e qualsiasi rifiuto possa trovare una nuova vita nelle mani di questo green artist. Conigli, pappagalli, insetti, pesci, cani, gatti: nelle sue mani, quello che tutti noi butteremmo nella spazzatura, diventa tutto questo. E finalmente anche Roma avrà da oggi il suo Big Trash Animal, una capretta su uno sfondo che va dal verde all’azzurro, in cui si può notare chiaramente, ad esempio, l’uso degli pneumatici per realizzarne gli occhi.

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Se siete nei dintorni della stazione di San Pietro, non perdete l’occasione per vedere come tutto può avere una seconda vita, diventando anzi migliore di quanto non fosse prima. Non c’è niente di meglio che esprimere l’arte aiutando l’ambiente.

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Sono laureata in Scienze della Comunicazione ed iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Lazio, sezione pubblicisti. Ho studiato Fisica per tre anni, ma ho deciso di reinventarmi per seguire la mia strada. Raccontare, comunicare, rendere partecipi tutti di quello che succede nel mondo, senza pregiudizi, solo con passione. Perché è l’informazione l’arma più grande che abbiamo a nostra disposizione.

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