img_5391Per la prima volta è stato sottoscritta una dichiarazione che mette in relazione la salute con i cambiamenti climatici. Si tratta della Declaration of Marrakech for Health, Environment and Climate Change, ed è stato firmato in presenza di oltre 15 ministri di salute e ambiente da tutto il mondo, compreso il ministero della salute marocchino in presenza di Houssaine Louardi e il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Salute, Margaret Chan.

Si tratta di “un appello solenne ai negoziatori affinché si prendano carico in modo sistematico della dimensione salute” lancia Louardi, “anche dal punto di vista della mobilitazione dei finanziamenti sufficienti del fondo verde, in modo da mettere in opera iniziative che rinforzino la resilienza dei sistemi per la salute e far fronte ai cambiamenti climatici”.

La dichiarazione che è mondiale, assume un valore ancor più importante perché per la prima volta nella storia si mettono in relazione i cambiamenti climatici e gli effetti sulla salute. Stabilito questo punto di partenza le azioni potranno essere monitorate e correlate non solo all’aspetto della salute, che è di primaria importanza, ma anche alla salute stessa del nostro Pianeta, con tutte le altre cause e conseguenze che comporta (come ad esempio l’accesso al cibo, all’acqua, l’igiene).

E’ evidente che i cambiamenti climatici mettano in pericolo la salute umana. L’OMS ha recentemente annunciato che i cambiamenti climatici rappresenteranno la più grande minaccia per il mondo nel XXI, e sono all’origine della morte di 12,7 milioni di persone ogni anno, malattie che comportano costi supplementari alla sanità.

Ma sono iniziative come questa alleanza strategica costruita tra il settore della salute e dell’ambiente, che permettono un passo dopo l’altro di raggiungere obiettivi, come quello dell’eliminazione del tracoma. Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Chan ha colto l’occasione per annunciare la firma alla lettera di riconoscimento dell’eliminazione del tracoma in Marocco. Si tratta di un’infiammazione batterica agli occhi che colpisce in particolar modo bambini dai 3 ai 5 anni e può portare alla cecità. La malattia si sviluppa in quelle zone dove scarseggia acqua potabile. Secondo l’OMS nel mondo sono 150 milioni i bambini che hanno contratto l’infiammazione e rischiano di diventare ciechi.

L’alleanza Salute-Ambiente-Clima si prefigge di versi obiettivi: sensibilizzazione, coordinamento e di tipo più pragmaticamente politico. Si vuole porre come una piattaforma globale per azioni volte alla diffusione dei fattori di rischio ambientale, compresi i cambiamenti climatici e i loro impatti sulla salute umana, ma anche porsi come coordinatore per rendere reciproci tra loro gli sforzi dei ministeri di salute e ambiente, promuovere aree più sane così da avere delle popolazioni più in salute, infine, aiutare a colmare le attuali lacune dei finanziamenti per le azioni necessarie a proteggere la salute climatica.

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