Ancora oggi una delle tematiche più discusse e controverse è il razzismo.
Il razzismo è il principio di esistenza di una razza superiore ad un’altra, rifiuto nei confronti di coloro che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre: il colore della pelle, un’altra lingua, un’altra religione e abitudini e origini diverse.
Da molto tempo questo fenomeno persiste nel mondo, già molti popoli, nell’antichità discriminavano gli individui diversi da loro. Uno dei primi episodi di razzismo lo possiamo associare alle colonizzazioni dell’America e in Africa con la deportazione e il maltrattamento degli schiavi, e l’affermazione che la popolazione bianca è superiore.
Ancora oggi questo fenomeno è presente, nonostante l’evoluzione psicologica di noi esseri umani, molti di noi pensano che l’uomo è diviso in “razze” inferiori e superiori, che tutti siamo diversi perché il colore della pelle è opposto, o anche si professa una religione diversa, tutto questo è presente non solo tra le persone prive di sapere e cognizione ma anche tra le persone di cultura più elevata.
Molte volte queste idee ci vengono inculcate nella mente già dalla tenera età, crescendo con queste basi, princìpi e pregiudizi.
Nel corso della storia molte persone hanno combattuto questo fenomeno, rischiando la loro vita per difendere i diritti che ogni umano deve avere. Una figura significativa è sicuramente Martin Luther King, il leader della non violenza, o anche Nelson Mandela che fu il primo presidente sudafricano non bianco a ricoprire tale carica. Ma anche un ruolo fondamentale è stato attribuito all’ONU, per salvaguardare le generazioni future dalla guerra e dal razzismo.
Negli ultimi tempi si sono susseguiti vari episodi di razzismo in tutto il mondo e in vari ambiti, come nel calcio, dove ci sono stati cori contro calciatori neri o dopo la diffusione del coronavirus, si è formato un sentimento anti-cinese perché si ritiene che questa popolazione sia la causa principale della diffusione del virus.
Contro il razzismo sono stati istituiti dei movimenti attivisti come il BLACK LIVES MATTER
che organizza varie manifestazioni per protestare, in maniera pacifica, contro gli omicidi delle persone di colore da parte della polizia. Questo movimento è diventato più conosciuto a causa della morte di George Floyd nel 2020, uno dei più recenti atti di razzismo avvenuti negli Stati Uniti d’America. Anche in Italia si verificano atti di razzismo, soprattutto contro gli immigrati, che sono scappati dai loro paesi a causa della guerra e sono in cerca di una rinascita nei paesi europei soprattutto in Italia. Loro iniziano svolgendo lavori umili, spesso sottopagati e maltrattati dai loro titolari. Un’altra diversità, fonte di assurde discriminazioni, è quella che ha segnato, dall’età più antica, la donna, da sempre sottomessa all’uomo, il quale in tutte le società ha utilizzato la propria forza fisica e l’indole aggressiva per assegnare alla sua “compagna” un ruolo di sottomissione.
Da secoli le donne sono state trattate “diversamente”, persino sospettate di non possedere un’anima, escluse dall’istruzione e costrette a stare dentro casa per svolgere i lavori domestici. Oggi le cose sono un po’ cambiate, ma limitatamente al cosiddetto “mondo occidentale”, perché altrove la donna vive ancora in una condizione di forte inferiorità e l’emancipazione è davvero lontana: non può mostrarsi liberamente in pubblico, è vittima di mutilazioni vergognose, è costretta all’aborto selettivo (quando il feto è di sesso femminile), e se non rispetta le regole della comunità, rischia la morte per lapidazione.
E’ possibile abbattere il muro delle diversità e stare insieme, senza distinzioni, in piena armonia, liberi da tensioni e conflitti.
Dalila Pia Maruzzi e Federica Carnevale – 5° G Turismo, Istituto Don Sturzo di Bargheria
A.S. 2020/2021
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