#noneunopinione #keepracismout #maipiurazzismo
Gli studenti del liceo G. Alessi di Perugia hanno partecipato ad incontri virtuali per affrontare in modo innovativo anche la nuova materia introdotta dal Ministero dell’Istruzione, educazione civica e in particolare si sono occupati di razzismi all’interno del progetto “Il Razzismo non è un opinione”.
Nel primo meeting, svoltosi il 23 mattina con Giulia Morello, presidente dell’associazione “DireFareCambiare”, e i rappresentanti della testata “Giornalisti nell’erba” Paola Bolaffio e Giorgia Burzachechi, i partecipanti hanno discusso di varie dinamiche sociali riconducibili al razzismo: le forme di odio e bullismo che avvengono sulla rete, i fenomeni di inclusione ed esclusione osservati nella loro città e quello del “body shaming”, cioè il disprezzo di qualunque caratteristica estetica diversa dai canoni imposti dalla società. Vi è stato dunque uno scambio di idee, opinioni e proposte per diffondere informazione e compiere un’analisi del tema. Per tale fine gli studenti sono ricorsi a strumenti virtuali, in particolare alla tipologia
del quiz, che potrebbe essere efficace per informare ed educare tutte le età. I ragazzi l’hanno realizzato con l’app “Kahoot”, sulla base di statistiche su “miti” e credenze riguardanti l’immigrazione in Italia e in Europa.
https://create.kahoot.it/details/immigrazione-in-italia-e-in-europa/fa5731fd-a3a7-46d1-829a-7fce356132b1
Nel pomeriggio di giovedì 25 invece, gli alunni hanno parlato con i consiglieri comunali Lucia Maddoli e Fabrizio Croce sugli spazi di aggregazione presenti a Perugia, evidenziandone limiti e potenzialità. Un problema che è sorto è la mancanza di punti di ritrovo per adulti. A tal proposito sono state indicate delle soluzioni che coinvolgano le
persone sotto diversi punti di vista: sportivo, musicale, teatrale, ludico o con centri di servizi e aggregazione di quartiere.
Infine, un incontro, suddiviso tra la giornata del 27 e quella del 30, ha visto l’intervento di un rappresentante del SIULP (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia) , il sig. Angelo Biondo, insieme all’avvocato Emanuele Florindi e al responsabile di Ansa Umbria , Claudio Sebastiani. In questo caso gli esperti hanno descritto alcuni progetti e spiegato l’esistenza e la funzione di agenzie a livello locale e internazionale. In Umbria, infatti, nel 2017 è nata
l’associazione “Margot Project”, che si occupa di violenza di genere e offre molti servizi sia legali che di consulenza psicologica. Per avere più informazioni si può fare riferimento al sito
www.margotproject.org/wp/.
Per quanto riguarda le agenzie internazionali sono state indicate “IOM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni” (www.iom.int/) e “Interpol, Organizzazione internazionale della polizia criminale” (www.margotproject.org/wp/) , dove ha infatti lavorato il sig. Biondo.
Attraverso le loro esperienze lavorative, dunque, hanno reso gli studenti partecipi del mondo che opera attivamente per contrastare i fenomeni di discriminazione e criminalità.
Durante questo breve percorso, è sempre stato di fondamentale importanza il dialogo tra gli ospiti e gli alunni, che hanno avuto occasione di fare domande per approfondire eventuali curiosità e di condividere la loro visione su queste dinamiche sociali, diventando così cittadini partecipi alla vita civile della loro città.
Manuela Tugliani 4P
Liceo Scientifico Galeazzo Alessi Perugia
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