COP25, Madrid (dai nostri inviati) – Ambizione, a COP25, oggi fa rima con Italia. Per una volta siamo noi ad essere i primi della classe. Mentre in Italia veniva approvato il DL clima, a Madrid ci siamo distinti in materia educazione allo sviluppo sostenibile, insieme a Messico ed Earth Day Network.
In Italia un percorso di sostenibilità
“L’Italia re-immagina, ed è già legge dello Stato – il percorso di educazione civica: sarà un percorso di sostenibilità e di educazione alla responsabilità”. Lo ha detto il Ministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti” Partiremo a settembre 2020, mentre la formazione dei docenti partirà a gennaio. Siamo il primo Paese al mondo ad aver reso obbligatorio un insegnamento dedicato alla sostenibilità nella chiave delle Nazioni Unite, prendendo a modello gli obiettivi allo sviluppo sostenibile. Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni a pensare in maniera sistemica: società, ambiente, economia tra di loro collegate. Stiamo parlando di questo con i Ministri di tutto il mondo per fare una piattaforma che sostenga la lotta ai cambiamenti climatici”.
Il plauso della UN Executive Secretary
Fioramonti, intervenuto questa mattina nell’evento, dal titolo “Climate Education: Mexico, Italy and Earth Day Network” ha ricevuto anche il plauso sentito di Patricia Espinosa. La UN Executive Secretary, nonostante la fitta agenda di questi giorni, ha voluto complimentarsi di persona. “È davvero un piacere essere qui oggi per me – ha detto – e ringrazio Earth Day Network, Italia e Messico per aver preso il comando nella realizzazione dell’educazione al cambiamento climatico e ambientale, e tenere le fila dei curricula. Ma soprattutto per essersi voluti focalizzare sull’educazione come uno dei componenti indispensabili per la trasformazione del mondo che dobbiamo raggiungere”.
I complimenti del Messico
“Siamo soddisfatti per quanto ottenuto dal Governo italiano, è un ruolo di guida molto importante, quello all’introduzione obbligatoria dell’educazione ambientale in tutti i cicli di studio” a dirlo è Martha Delgado, vice ministro degli affari globali del Ministero degli Esteri del Messico. E aggiunge: “noi stiamo iniziano dalla Costituzione, dal quadro delle azioni legali, quello che manca è l’introduzione nei piani di studio. Ma proprio come l’Italia, pensiamo che l’educazione ambientale debba essere pensata come dimensione dell’educazione, non una materia”.
L’America che ci stima
John Kerry, attuale ambasciatore del centro Carnegie Endowment for International Peace, ha riconosciuto il lavoro svolto dall’Italia: “rispetto enormemente quanto è stato posto su questo tavolo, in particolare quanto fatto del Ministro Lorenzo Fioramonti” ha detto l’ex segretario di Stato degli Stati Uniti, “l’Italia ha ben riassunto quanto un solo Paese può fare aprire il focus sull’educazione”.

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