Novamont, erede di Montedison ed oggi leader delle bioplastiche, fa testare la biodegradazione in mare del suo Mater-Bi. E le prove, supervisionate dall’Istituto Italiano dei Plastici (IIP) indicano che la plastica biodegradabile Mater-Bi® di quarta generazione ha raggiunto una biodegradazione superiore all’80% in circa 220 giorni.
Le prove di laboratorio simulano le condizioni ambientali del fondo marino e della battigia, habitat in cui finiscono molti rifiuti plastici. Questi dati confermano che i prodotti compostabili tendono a biodegradare anche in condizioni naturali, quale l’ambiente marino, in tempi relativamente brevi. Questo è il primo passo di un iter che porterà alla definizione di un processo di certificazione da parte di IIP.
Sempre da Novamont, la presentazione, alla conferenza internazionale di Dublino sulla Digestione Anaerobica in questi giorni, delle nuove sinergie italiane tra il settore delle bioplastiche con i sistemi virtuosi di raccolta differenziata, l’industria del compost e quella delle rinnovabili. Per Novamont, che sostiene la Conferenza, parla Christian Garaffa, Marketing Manager Raccolte Differenziate dell’azienda: “Esiste una forte sinergia tra l’uso di prodotti compostabili come le nostre bioplastiche e la produzione di energia rinnovabile e compost di qualità dal rifiuto organico. Ciascuno di noi produce una grande quantità di rifiuti organici che, in media, costituiscono un terzo dell’ammontare totale dei rifiuti prodotti. Con le nuove politiche di incentivo al recupero delle risorse e dell’energia rinnovabile, anche da biogas, diviene più che mai prioritario lo spostamento efficiente della frazione organica dal rifiuto indifferenziato alla frazione raccolta separatamente per poterla nobilitare trasformandola in biogas e compost di qualità e chiudere così il ciclo del carbonio organico”.
“L’uso di strumenti che rendano la raccolta e l’intercettazione degli scarti umidi comoda, igienica ed efficiente è fondamentale per il successo di tali strategie”, continua Garaffa. “A questo proposito, i sistemi che già impiegano sacchi e catering compostabile in Mater-Bi® stanno dimostrando la loro superiorità ed efficienza nel raggiungimento di tali obiettivi. I prodotti compostabili in Mater-Bi® hanno dimostrato di essere i più efficaci per incrementare l’intercettazione della frazione organica e garantirne il conferimento in impianti di digestione anaerobica. In particolare l’utilizzo di sacchi e fodere in Mater-Bi® per la raccolta di sfalcio erboso e residui organici alimentari avviati ad impianti di digestione ha dimostrato ottimi risultati in termini di intercettazione e trattamento. Gli impianti di biogas da rifiuti presenti nel Nord Italia e non solo, ne sono perfetta esemplificazione, rappresentando l’eccellenza mondiale in questo settore industriale”.
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