
Le colonne d’Ercole sono da sempre viste come il limite non solo geografico ma anche e soprattutto interiore, che ognuno di noi ha. Oltre queste colonne Platone collocava la mitica Atlantide, ricca di argento e metalli preziosi, Cristoforo Colombo vi cercava una rotta alternativa per le Indie, Dante vi vedeva il monte del Purgatorio, a cinque mesi di navigazione.
Tullio Berlenghi, giurista, esperto d’ambiente e scrittore, ci è andato da solo, in bicicletta. Ora il diario di viaggio ha cambiato forma. Dagli appunti disordinati e affaticati spiattellati la sera stessa sul blog è nato un racconto, magari privo della sconclusionata immediatezza iniziale, ma un po’ più elaborato. Per usare una metafora enologica, ha subito un processo di decantazione. E’ stato profondamente arricchito con gli stupendi disegni di Cristina Marsili, che ha realizzato anche l’immagine icastica del viaggio.
Tullio Berlenghi e le “sue ” Colonne d’Ercole (2017 dei Merangoli ed.) saranno al 4° Meeting nazionale docenti gNe #MdgNe durante la giornata formativa del 14 ottobre, nel pomeriggio. Berlenghi parla di narrazioni, letteratura, natura, ambiente, insieme a Ivan Manzo, giornalista della nostra testata ed economista ambientale. Ilaria Romano, docente e giornalista, leggerò qualche passo. Non mancate.
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