di Benedetta Morozzi e Chiara Felicetti
“La disinformazione nella copertura delle migrazioni” è il titolo del panel con la direttrice del progetto di ricerca sulla tecnologia e il cambiamento sociale, Joan Donovan, con la presidente di ICFJ Joyce Barnathan e con i giornalisti Jacopo Ottaviani e Abubakar Ibrahim.
Si parla di disinformazione in campo degli spostamenti migratori, problema attuale particolarmente sentito. “I dati riportati da vari siti sono volti a creare un forte impatto emotivo sul lettore” spiega Jacopo Ottaviani. Il concetto di migrazione è ampio e la gente tende ad avere una percezione poco razionale alimentata dai media che non offrono dati reali”.
In Italia è frequente trovare in evidenza le news su eventi tragici connessi agli immigrati, ma raramente i lettori sono messi a conoscenza della reale portata del fenomeno. E’ difficile, attraverso i social, rendersi conto della reale situazione, la quale deve essere accuratamente monitorata, spiega Ottaviani. E certo la propaganda politica non aiuta la ricerca dei dati. “Si tratta di una guerra tra poveri – continua Ottaviani – attraverso la quale la popolazione viene indotta a contrapporsi ai migranti, senza che abbia modo di tener presenti le motivazioni che costringono gli uomini ad iniziare una nuova vita in un paese sconosciuto, spesso spinti dal dover fuggire a guerre o alla mancanza di risorse.
Il giornalista Abubakar Ibrahim sottolinea inoltre come le genti tendano a discriminare maggiormente i migranti africani, che solitamente vengono additati come terroristi. Per evitare tali incomprensioni è fondamentale verificare l’attendibilità delle fonti e ricercare notizie veritiere. Per questo Jouce Barnathan parla di un progetto di alfabetizzazione digitale per distinguere la spazzatura mediatica dalle notizie corrette.
(sotto l’intervista a Abubakar Ibrahim e alla presidente di ICFJ Joyce Barnathan)
Sotto il video integrale dell’evento.
Qui sotto un altro evento sul tema.
Facebook Comments