IL FUTURO GLOBALE TRA PANDEMIE E INFODEMIE
In occasione della Giornata mondiale della Scienza per la pace e lo sviluppo UNESCO,presso l’Università LUMSA di Roma, 10 Novembre 2022, si svolgerà il workshop “spillover: IL FUTURO GLOBALE TRA PANDEMIE E INFODEMIE”. L’incontro si pone come obiettivo quello di creare un dialogo tra società, mondo della comunicazione e professionisti sanitari al fine di elaborare una strategia di mitigazione delle future pandemie attraverso un più efficace dialogo tra scienza e società. Gli esiti della giornata saranno sintetizzati in un capitolo del volume “Pandemie & Infodemie: un manuale per il futuro” pubblicato alla fine del 2022.
Come spiega Mirella Orsi Coordinatrice di Between Science & Society HUB, “A primavera 2021, abbiamo lanciato in collaborazione con Big Data in Health il progetto Pandemie & Infodemie: un manuale per il futuro con l’obiettivo di creare un “manuale” che raccolga una serie di possibili strategie per anticipare le sfide a venire in termini di comunicazione del rischio e percezione sociale della scienza. Questo incontro, realizzato grazie al supporto della CEI-Ufficio Nazionale Pastorale della Salute, punta a favorire un dialogo più costruttivo cone le nuove generazione su quastioni di primaria importanza come crisi climatica, salute globale e infodemie.”
Secondo Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), “questo progetto si colloca perfettamente tra le iniziative intraprese della Pastorale della Salute della CEI. Salute, ambiente e benessere mentale sono tematiche che necessitano una particolare attenzione, specialmente ora che la società è stata messa così a dura prova da questa pandemia. Per questo motivo, con il nostro Ufficio, abbiamo recentemente pubblicato un volume dal titolo Pandemia Covid-19: Effetti sul benessere mentale e relazionale”.

Il progetto Pandemie & Infodemie si avvale di metodi dell’anticipazione sociale, applicati a gruppi diversi – studenti, comunicatori, ricercatori, operatori sanitari – per contribuire alla definizione di strategie anticipanti rispetto alle future crisi pandemiche e infodemiche. “Si tratta di un’esigenza imprescindibile perché siamo ormai entrati in un’epoca di crisi ed emergenze continue, sotto l’effetto degli stravolgimenti operati dalla civiltà umana sulla biosfera, e questo implica cercare non di reagire all’emergenza ma di anticipare l’emergenza”, spiega Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future.
“Il problema dovuto alla disinformazione durante i periodi epidemici non è nuovo; quello che è nuovo è come tale problema venga amplificato – soprattutto grazie ai social media – quando i flussi di comunicazione diventano infodemici” precisa Antonio Scala, ricercatore all’Istituto Sistemi Complessi del CNR e presidente di Big Data in Health Society. “Purtroppo l’infodemia in quanto fenomeno comunicativo, non ha la semplicità meccanica della propagazione di un virus o di un patogeno e gli approcci che mirano a trasportare le misure di contenimento epidemiologico nel campo della diffusione delle informazioni non adeguati a contrastare la complessità del processo.” Per questo motivo conclude “è importante riflettere su come implementare misure di contenimento che tengano conto delle peculiarità della diffusione delle informazioni sui social media tenendo però conto che vanno assolutamente tutelate le libertà individuali per evitare di arrivare a forme censorie e a gestioni dell’infospazio di memoria Orwelliana.”
Programma
LUMSA Università di Roma – Via di Porta Castello, 44
9.30 Saluti introduttivi
CEI
FNOMCeO
IIF-BSS
10.00 Infodemie: contrastarle o adattarci?
Michela Molinari – Ufficio Stampa FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
Antonio Scala – Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR / Big Data in Health
Noemi Urso – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
Eva Benelli – Agenzia di editoria scientifica Zadig
Conduce: Mirella Orsi
11.30 Global Health: soluzione o utopia?
Raffaella Bucciardini – Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità-ISS
Filomena Maggino – Università di Roma La Sapienza / Associazione Italiana per gli Studi sulla Qualità della Vita-AIQUAV
Ketty Vaccaro – Responsabile area Welfare e Salute del CENSIS
Antonio Cerasa – Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR
Conduce: Roberto Paura
Nel pomeriggio i partecipanti registrati, divisi in due tavoli di lavoro e facilitati da esperti dell’Italian Institute for the Future, applicheranno il metodo Backcasting per definire due scenari al 2032 (best case e worst case) in relazione all’emergere di una futura pandemia e ai rapporti tra comunità scientifica, comunicazione e società per affrontarla. Successivamente definiranno insieme una roadmap di azioni da intraprendere nei prossimi dieci anni per conseguire lo scenario ideale (preferred scenario). Le risultanze confluiranno in uno dei capitoli del volume Pandemie & Infodemie: un manuale per il futuro.
METODOLOGIA
Il backcasting è un metodo qualitativo, normativo (il futuro immaginato deve essere negativo o positivo), basato su aspettative e timori. Serve a immaginare in modo partecipativo futuri desiderabili o da evitare e anticipare le azioni necessarie per conseguire o evitare i futuri prospettati. Il metodo prevede di definire inizialmente l’esito finale (best case o worst case scenario), quindi gli ostacoli, le opportunità, i traguardi intermedi, e le azioni da realizzare.
SOGGETTI PROPONENTI
Between Science & Society Hub (BSS-Hub) è un’iniziativa promossa dall’Italian Institute for the Future con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di nuovi modelli di dialogo tra scienza e società, al fine di governare l’accelerazione del progresso scientifico e tecnologico – uno degli aspetti più evidenti e dirompente della nostra epoca – e metterla al servizio del bene comune. BSS-Hub promuove workshop partecipativi, convegni, iniziative editoriali e attività di ricerca con uno sguardo prospettico per anticipare le future sfide derivanti dall’impatto sociale dei nuovi sviluppi tecnologici e scientifici, anche attraverso l’impiego dei metodi di futures studies. Il progetto è coordinato da Mirella Orsi, giornalista scientifica impegnata da anni tra Italia e Regno Unito in progetti di comunicazione della scienza e di science policy.
Italian Institute for the Future (IIF) è dal 2013 la prima organizzazione in Italia dedicata ai futures studies e alla previsione sociale. Svolge attività di ricerca, formazione, consulenza, divulgazione sui futuri probabili, possibili e preferibili, in collaborazione con università, enti pubblici e privati. Si occupa di analizzare l’evoluzione dei principali megatrend, le possibili wild card e i potenziali fenomeni emergenti sul medio-lungo periodo, promuovendo politiche sostenibili e di anticipazione per l’Italia del domani. È membro istituzionale della World Futures Studies Federation e dell’ASVIS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Fanno parte dell’Istituto due centri di competenza specialistici: il Center for Near Space, per lo studio degli scenari sul futuro umano nello spazio, e il Center for European Futures, per lo studio degli scenari politici e sociali dell’Europa.
Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana lavora per sostenere, accrescere e coordinare la presenza ecclesiale nell’ambito socio-sanitario. L’Ufficio si occupa di supporto e coordinamento pastorale delle opere della Chiesa in sanità, di cultura e formazione per promuovere riflessioni culturali e pastorali sul mondo della sanità a livello assistenziale, amministrativo, educativo, deontologico-etico.
Big Data in Health Society (BDHS) è una società scientifica che promuove la conoscenza, lo studio e lo sfruttamento per il bene collettivo dei Big Data in ambito di salute e società. Svolge la funzione di osservatorio, centro di ricerca ed ente di formazione e promuove la creazione e il miglioramento di normative riguardanti i Big Data in Health. BDHS contribuisce al progresso delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo del trattamento, dell’analisi, dell’elaborazione e dalla modellazione dei Big Data in Health.
PATROCINI
L’iniziativa si avvale del patrocinio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), Istituto dei sistemi complessi (CNR-ISC), Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV), Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (FNO-TSRM), Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), Associazione Donne e Scienza ,Giornalisti Nell’Erba e Centro Studi “Gaetano Salvemini”, Coordinamento delle associazioni per la comunicazione (COPERCOM), European Association on Consumer Information (EACI).
REGISTRAZIONE
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la registrazione attraverso la piattaforma CEI al link sottostante.
Riferimenti
Between Science & Society Hub (BSS-Hub)
E-mail: bss@futureinstitute.it
Mirella Orsi
Telefono: 0039-3396293659
E-mail: mirellaorsi.mi@gmail.com
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