Terre di mezzo compie 18 anni. Nato come giornale di strada, oggi appena “maggiorenne”, il mensile conta varie iniziative all’attivo, dall’editoria (libri) al volontariato, agli eventi, le fiere, i festival. Il Comune di Milano ha deciso di conferirgli l’Ambrogino, ossia l’attestato di civica benemerenza che ogni anno viene assegnato in occasione di Sant’Ambrogio. Oggi nella nuova veste di “street magazine”, Terre di mezzo è stato un pacifico ma efficace strumento di lotta contro la povertà per i 1.100 venditori con cui ha lavorato. E continua a percorrere sui loro piedi le vie della città – nonostante tutto. Poi, insieme al giornale, i libri: guide, romanzi e illustrati per bambini che hanno come minimo comune denominatore l’attenzione per il consumo critico, il turismo sostenibile, la partecipazione e le voci di nuovi autori di talento. Spazi di narrazione, da cui sono nati eventi come Fa’ la cosa giusta! – Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, arrivata all’edizione del decennale (15-17 marzo 2013), con una curva di partecipazione sempre in crescita (70mila visitatori ultimo dato registrato). Idee nuove e innovative che diventano progetti consolidati: dal 2010, So Critical So Fashion, il primo evento di moda critica in Italia, nell’ambito della Milano Fashion Week; e la Scuola delle Buone pratiche, un’esperienza di formazione per amministratori (e cittadini) impegnati a realizzare scelte di politica sostenibile. Terre ha portato Kuminda – il Festival del diritto al cibo nella città di Expo 2015, che avrà come tema “Nutrire il pianeta”. Eventi ben radicati nella realtà cittadina, ma con un respiro internazionale: come la Notte dei senza dimora (13 edizioni), celebrazione della Giornata ONU contro la povertà, ispirata all’Euro sleep-out night; o il laboratorio gratuito di scrittura creativa per bambini “La Grande Fabbrica delle Parole”, che porta per la prima volta in Italia il progetto statunitense di eccellenza 826 Valencia.
… “semi di futuro” nei quali si intravede la possibilità di una società più giusta, più equa, più umana per tutti.
A tutta la redazione, ai volontari, ai venditori e a tutti coloro che a vario titolo danno il loro contributo ad una così bella realtà, gli auguri e le congratulazioni dei Giornalisti Nell’Erba.
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