Arshak, esponente FFF Russia, è stato arrestato.
Il giovane violinista russo di 25 anni, leader dei Fridays for Future Russia, ieri appena giunto a Mosca dopo il viaggio di Madrid dove ha preso parte e raccontato la sua storia a COP25, si è presentato davanti al giudice
We are waiting for the judge’s decision for 2 hours.
Thank you to @OvdInfo for the lawyer! pic.twitter.com/x7zpkYK9D7— Arshak Makichyan (@MakichyanA) December 20, 2019
L’accusa, come ha raccontato ai nostri microfoni a Madrid, è di aver organizzato “illegalmente” un climate strike al centro di Mosca.
In Russia è concesso manifestare solo in determinati luoghi. Le prime manifestazioni dei FFF Russia, si sono svolte a Sokolniki Hyde Park, un luogo in mezzo al verde e isolato. Decisamente non il posto ideale per mostrare dissenso verso le politiche climatiche russe e urlare ai potenti del mondo di non “rubare il futuro” alle giovani generazioni. Arshak dopo aver presentato numerose e regolari richieste di sciopero al centro di Mosca, ed esservi visto arrivare altrettanto numerosi rifiuti, ha deciso di scioperare comunque. E per questo è finito a processo.
“Non mi importa di essere arrestato, mi importa di non fare abbastanza” ha detto a Madrid, e così è stato. Ieri Arshak ha inviato aggiornamenti tramite Twitter sullo stato del processo e, dopo aver ringraziato tutti per il supporto, nell’ultimo tweet ha scritto “six days of arrest.”
6 days of arrest.
— Arshak Makichyan (@MakichyanA) December 20, 2019
La redazione di Giornalisti Nell’Erba manda il più sentito ringraziamento al giovane e impavido russo, esempio di resistenza e fonte d’ispirazione per tutto il movimento Fridays for Future.
Forza Arshak! Forza FFF Russia! Siamo con voi!
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