In “mostra” le storie positive, quelle che segnano un cambiamento: “C’era una svolta… storie (di anti razzismo) che cambiano il mondo è un progetto, nato dall’idea di raccontare storie positive di integrazione riuscita per contrastare il clima d’odio presente nel nostro paese. Le storie di riscatto saranno raccontate (e raccolte) in occasione della XVIII Settimana di azione contro il razzismo, tra il 15 e il 21 marzo.

Così ci sarà un sito che accoglie storie di integrazione e dei suoi protagonisti, una mostra con tanto di virtual tour in cui alcune di queste si trasformano in “favole” adatte ai più piccoli e raccontate da giovanissimi che avranno partecipato a laboratori di interpretazione lettura ad alta voce (che si tengono a Roma, presso la scuola di teatro DAMARTE nel Comune di Capena (RM), l’ OSMA – Oratorio Santa Maria Assunta di Marsciano (PG) e al centro interculturale SEMINA di Tor Pignattara (RM) gestito dall’Associazione Nessun Luogo Lontano), un e-book scaricabile con i testi e le illustrazioni, ebook che verrà diffuso e proposto a diverse scuole primarie, e le puntate del Podcast Cambiamo cultura, dedicate ad esempio a storie come quelle del progetto artistico The New Poets, gruppo artistico nato dall’omonimo progetto scolastico dell’ IIS Copernico-Carpeggiani di Ferrara, al progetto piccola Orchestra di Tor Pignattara di Roma, alla storia di Carlos Kamizele, ballerino professionista proveniente dal Congo, a Fatema Qasim, attivista afgana, ad Agnese Palmucci, giornalista Lumsa che ha realizzato il podcast “A volto scoperto, la lotta delle donne di Kabul”. Altre storie saranno raccolte durante gli incontri con 5 classi in varie parti d’Italia insieme a Il Refuso-Giornalisti Nell’Erba, che coordinano incontri online di riflessione con ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado (qui l’invito per le scuole alla partecipazione).

Le storie saranno individuate grazie al lavoro dei partner del progetto. Oltre ai proponenti, Dire Fare Cambiare e M.A.S.C. (Movimento artistico socio culturale), quindi, anche da ItaliaHello Onlus e Il Refuso/Giornalisti Nell’Erba.

“Le storie positive possono essere un ottimo strumento di sensibilizzazione e promozione di una cultura inclusiva – spiegano Giulia Morello di Dire Fare Cambiare e Silvia Vallerani di M.A.S.C. – La nozione che la dimensione culturale e quella sociale siano legate a doppio filo e possano esercitare un impatto positivo sulla vita degli individui e delle comunità, è tutt’altro che inedita. È ormai ampiamente riconosciuto che l’esclusione culturale può alimentare le altre dimensioni dell’esclusione (razzismo, xenofobia, l’antisemitismo e tutte le forme di intolleranza basate su presupposti razziali, linguistici, religiosi, nazionali o etnici). L’intento del progetto “C’era una (s)volta – storie che cambiano il mondo” è quello di dare vita ad un’ampia campagna di informazione, sensibilizzazione e comunicazione su storie positive di integrazione per contrastare il clima d’odio presente nel nostro Paese, con il coinvolgimento di giovani e giovanissimi”.

Ecco le scuole della rete gNe che aderiscono al progetto:

Istituto Comprensivo Via Francesco Gentile 40, Roma – docente Ilaria Romano

Liceo scientifico G. Alessi, Perugia – docente Annalisa Persichetti

Istituto comprensivo Don Milani Monte Porzio Catone – docente Alessandra Massimi

Istituto di Istruzione Superiore Di Vittorio – Lattanzio, Roma – docente Maria Lucia Antonini

Istituto Comprensivo Erodoto di Corigliano Calabro – docente Carla Minisci

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Redazione centrale di giornalistiNellerba.it Giornalisti Nell'Erba è realizzato dall'associazione di promozione sociale Il Refuso. Nel tempo ha collezionato tanti riconoscimenti e partnership come ad esempio quelle con ANSA, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa, Federazione Italia Madia Ambientali FIMA, European Space Agency (ESA), Agenzia Spaziale Italiana, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lega Navale Italiana, Marina Militare, Università di Roma Tor Vergata. Ha i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e tante altre istituzioni.

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