L’avocado è delizioso. “L’oro verde” non è solo gustoso, ma anche ricco di sostanze nutritive come i grassi monosaturi (quei “grassi buoni” di cui si parla sempre), le vitamine B6, B9 (acido folico), C, E e K1.

Sfortunatamente, paghiamo ben più di quanto sborsiamo per quei toast all’avocado. Tra coltivazione, irrigazione e trasporto l’avocado è uno dei cibi meno sostenibili del pianeta. Ora, un’alternativa sostenibile potrebbe essere all’orizzonte per i consumatori: l’Ecovado. Questo prodotto innovativo utilizza ingredienti locali per trasformarli in un prodotto molto simile all’amato frutto.

© Ecovado

Per la maggior parte, il delicato frutto viene coltivato lontano da Europa e Stati Uniti, e uno studio ha rilevato che due piccoli avocado hanno un’impronta di carbonio equivalente a due chili di banane nel Regno Unito. Questo perché la produzione di avocado richiede moltissima acqua. In California per esempio, uno Stato che vive costantemente in condizioni di siccità, un chilo di avocado richiede oltre 280 litri di acqua; un chilo di pomodori, -altro ingrediente presente nel guacamole-, richiede solo poco più di 40 litri di acqua.

Alcuni sostengono che l’avocado crei dipendenza come la droga, e tale non sarebbe l’unica cosa che hanno in comune “l’oro verde” e la cocaina. Il lucroso business che offre l’esportazione di avocado in Messico infatti ha attirato l’attenzione dei cartelli della droga. Le organizzazioni rivali competono l’una contro l’altra per il controllo sulle coltivazioni, intimidendo i coltivatori e persino gli ispettori statunitensi per trarne profitto dal commercio.

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Noti gli aspetti negativi del consumo di avocado, diversi chef hanno giocato con ingredienti diversi per approssimare il popolare guacamole a base di avocado. Ma la designer Arina Shokouhi ha fatto un ulteriore passo avanti con l’Ecovado, reinventando l’avocado stesso, con tanto di “packaging”.

Shokouhi ha collaborato con lo scienziato Jack Wallman del Food Innovation Centre dell’Università di Nottingham per identificare i componenti chimici dell’avocado e quali colture disponibili localmente e a basso impatto possono essere utilizzate per ricreare l’autentica esperienza dell’avocado.

Gli ingredienti principali dell’Ecovado sono fave, mele, nocciole e olio di colza, tutti reperibili localmente nel Regno Unito. Inoltre, altre parti del mondo possono adattare ingredienti simili per realizzare la loro versione di Ecovado, sostituendo l’olio di colza con l’olio d’oliva di provenienza locale, ad esempio.

© Ecovado

Come la banana, anche l’avocado viene avvolto nella sua buccia e Shokouhi si è messa al lavoro per creare una buccia esterna resistente e sostenibile per l’Ecovado. Utilizza la cera per proteggere l’interno carnoso fatto di semi, frutta e olio. La cera prende la forma coriacea dell’avocado e la tonalità verde scuro è stata ottenuta utilizzando spinaci e carbone. Inoltre, la buccia a base di cera può essere riciclata e utilizzata per confezionare altri alimenti o per farne una candela. È anche biodegradabile e compostabile.

Per il ‘nocciolo’ dell’Ecovado, Shokouhi si è attenuta alla semplicità, scegliendo noci e nocciole, anziché formulare qualcosa di nuovo. Il che in realtà rende l’Ecovado ancor più appetitoso permettendo di mangiare anche il ‘nocciolo’.

© Ecovado


Le alternative più sostenibili a prodotti alimentari di base come il latte e la carne spesso cercano di ricreare con il massimo grado di fedeltà possibile, pur non assomigliando affatto alla loro ispirazione. Ecovado riproduce l’avocado conservandone l’aspetto, la consistenza e persino la buccia. Tuttavia, Shokouhi spera di migliorare ancora.

In un’epoca in cui l’attenzione per la sostenibilità ambientale è fondamentale, l’industria agricola sta costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto sull’ambiente

In conclusione, l’Ecovado offre una soluzione promettente per affrontare i problemi di sostenibilità relativi alla produzione dell’avocado, per niente da sottovalutare vista l’enorme richiesta di questo pregiato frutto. Con minor impatto ambientale e riduzione dei consumi di acqua, l’Ecovado sta aprendo nuove prospettive per la produzione di prodotti agricoli sostenibili. Non resta che monitorare da vicino lo sviluppo di questa tecnologia e valutarne l’impatto sul futuro dell’agricoltura sostenibile.

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