Da adesso in poi, assicura Sammontana, gli amanti del gelato avranno la possibilità di aggiungere al sapore dei loro gusti preferiti anche quello di un po’ di sostenibilità.
Con l’avvicinarsi dell’estate, infatti, oltre ai bagni al mare e alle lunghe camminate sulla spiaggia, tornano anche i rifiuti tra la sabbia. Un problema su cui ogni anno si accendono i riflettori soltanto a stagione conclusa, ma che può essere risolto mettendo in pratica piccoli accorgimenti da parte di ciascuno di noi.
Ci crede anche una delle maggiori aziende del gelato italiano che, in vista della stagione estiva 2018, lancia Lidi Green, un progetto pilota nato in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Nei prossimi mesi verrà sostenuto il consumo consapevole di gelato a impatto ambientale “compensato” in 18 lidi che hanno scelto di fare della sostenibilità un punto importante della propria attività”, spiega l’azienda. I lidi coinvolti nel progetto di Sammontana sono stati selezionati secondo precisi criteri di sostenibilità, e verranno dotati di attrezzature innovative per incentivare il loro impegno, fra cui frigoriferi ad alta efficienza energetica. A questo impegno sulle spiagge si aggiunge quello sul packaging e sull’utilizzo efficiente di acqua ed energia su cui già da tempo investe l’azienda dolciaria guidata dalla famiglia Bagnoli.
La seconda novità di quest’anno è rappresentata da Prima Ricetta, nuova linea in produzione dal 2018 con una particolare attenzione all’eco-design. Utilizzando accorgimenti non soltanto sugli ingredienti ma anche sulla modalità di produzione, questa nuova linea di gelato presenta un quantitativo di CO2eq./kg ridotto del 26% rispetto ai tradizionali prodotti della linea Barattolino. Inoltre il contenitore e il tappo sono realizzati in cartone rivestito da carta politenata, con un minore impatto ambientale. “Grazie alla collaborazione con il Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (C.U.R.A.) dell’Università degli Studi di Padova, la nostra azienda si è dotata di una procedura operativa e di modelli personalizzati di Eco-design per valutare alternative progettuali che coprano diversi processi: selezione e impiego delle materie prime, logistica, soluzioni di packaging”.
Inoltre tutte le emissioni di CO2 non evitabili dalla produzione delle linee Barattolino e Fruttiamo – spiega ancora l’azienda – vengono compensate attraverso l’acquisto ed il ritiro di Carbon Credit accreditato secondo lo standard V.C.S. (Verified Carbon Standard). “Il progetto è localizzato in Rajasthan, India, e consiste nella realizzazione e gestione di un parco eolico composto da 32 pale per una potenza totale di 59,4 MWp. Grazie a questo progetto, il distretto del Pratapgarph può beneficiare di 13 turbine da 1,5MWp l’una e il distretto di Jaisalmer di 19 turbine con una capacità ognuna di 2,1MWp. Tutta l’energia generata è immessa nella rete nazionale, riducendo così il fabbisogno di energia prodotta da fonti convenzionali fossili”.
Un impegno per la salute e l’ambiente – conclude Sammontana – che va dunque oltre la scelta degli ingredienti ma investe anche l’ambito degli imballaggi, del trasporto, della verifica e compensazione del Carbon Footprint ed anche della sensibilizzazione del consumatore. L’operazione Lidi Green non è la prima iniziativa di questo genere promossa dall’azienda del gelato italiano: nell’estate 2017, in collaborazione con Legambiente e a centinaia di volontari, erano state ripulite 20 spiagge italiane, scelte in base alle preferenze del web.
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