Lamezia Terme (dalla nostra inviata) – “Voi credete negli angeli?” È con questa insolita domanda che il giornalista Carmelo Sardo apre il racconto della vita di Marco Urso, con nome d’arte Marck Art, durante la nona edizione del festival di Trame a Lamezia Terme. Urso è un pittore espressionista che nel giro di 25 minuti si è trasformato in un famosissimo e affermato artista: basti pensare che i due maggiori collezionisti d’Europa intendono avere le sue creazioni. Perché scriviamo che in 25 minuti ha subito questo cambiamento? Il motivo è che Marco Urso il 26 luglio 2006, all’età di 23 anni, è entrato in coma … ed è mentre è in coma che accade “il miracolo”: Marco Urso ha incontrato un angelo con sei ali. L’angelo bambino, il suo ‘Angelo Custode Matteo’, gli ha suggerito la carriere di pittore.
“Voglio dipingere il viso di mia madre” ha detto Marck nel momento in cui ha aperto gli occhi per la prima volta dopo questa visita all’aldilà. La sua tecnica di pittura consiste semplicemente nell’ascoltare la voce del suo angelo; anche al festival avviene così. Fornito di una tela completamente bianca, in due ore, sotto il cocente sole calabrese, crea un’opera che esprime una visione divina. Inoltre l’angelo suggerisce a Marck dei concetti come la bellezza che si trova nei volontari di Trame, la felicità che tutti possiamo raggiungere e i ricordi dell’infanzia: il sole c’è per tutti.
Questa arte, come dice il regista che rappresenterà la storia di Marck sullo schermo, “scuote l’anima” e dà la speranza di rinascita indipendentemente da chi sei e da dove ti trovi.
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