tromboli, 18 luglio 2015 (dalle nostre inviate Bianca Attiani, Caterina Stacchiola e Margherita Stacchiola) – Lo Straniero, a Stromboli, è raccontato in quattro giornate. Paolo Zuccari legge Camus tra le rocce, sotto il vulcano, tra le erbe, accanto al mare…
Arrivata la sera Laura Mazzi accompagnata dal pianoforte di Sebastiano Brusco ha raccontato la storia di Babette profuga parigina e le sue difficoltà nel insidiarsi nella comunità norvegese puritana. Una storia avvincente che ha coinvolto il pubblico di tutte l’età.
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