Crisi o no, o forse proprio perché le crisi aprono nuovi orizzonti, sta di fatto che cresce la voglia di imparare, di capire meglio, di approfondire e di studiare anche materie che spesso, a fronte di portafogli piuttosto sgonfi, non vengono considerate “essenziali”. La musica, tanto per dirne una. Il pianoforte, il canto, la chitarra, accanto all’inglese, l’italiano, il francese, la biologia, l’economia e l’informatica, hanno avuto una “impennata” di richieste di lezioni ad hoc, almeno su uno dei portali con il maggior numero di utenti nel settore, lezioniprivate.it, hub gratuito on line dove gli studenti e i docenti si incontrano per concordare le lezioni private.

I dati che emergono dall’hub di questo sito che ha più di 4 milioni di utenti nel mondo (di cui il 15% in Italia), dicono che le più richieste sono ovviamente le materie scolastiche, le ripetizioni, per capirsi. Il confronto è fra i due semestri del 2022, in cui il doposcuola su materie come l’inglese, italiano, francese, biologia, economia ed informatica hanno avuto un più 33,8% di richieste nel secondo semestre 2022. Ma la musica non è stata da meno, con una performance di un + 30% di richieste nel secondo semestre rispetto al primo. 

Clementedasx, fondatore del sito, con collaboratori

Se le rilevazioni di Iri e GS1 Italy dicono che le famiglie cercano sempre più di risparmiare, anche nel food, tanto che emergono segnali di trading down del carrello della spesa, con l’abbandono dei prodotti premium a favore di quelli di primo prezzo, per quanto riguarda l’istruzione, invece la tendenza è quella dell’investimento. Le lezioni di pianoforte  hanno avuto un balzo di + 30,6%, come anche il + 28% delle lezioni di chitarra, a seguire le lezioni di canto con un + 19,1%. Altre materie che stanno andando forte, tra le 350 offerte sulla piattaforma letuelezioni.it che spaziano dalle più scolastiche, alle artistiche, a quelle professionali, sono la biologia, l’informatica, l’economia e le lingue.  Gli italiani vogliono che le nuove generazioni rinforzino le proprie conoscenze in ambiti che aprono al futuro. Un modo, questo, forse, per cercare soluzioni self made per far fronte allo stravolgimento del panorama del lavoro a cui le istituzioni nel nostro Parse ancora non hanno trovato risposte adeguate. Basti pensare che a fronte di 2 milioni di disoccupati, ci sono 2 milioni di posti di lavoro che non si riescono a coprire, posti per iq uali non si trovano candidati competenti (ad esempio in informatica e tecnologie avanzate, block chain, cybersecurity, IA): chi ha competenze, va all’estero dove gli stipendi sono più alti.

Anche la musica può essere un tentativo di rispondere ai tempi che cambiano, alla visione ribaltata che molti giovani hanno del lavoro e della vita, rispetto a quelli delle generazioni precedenti, una visione che non cerca il posto fisso, il cartellino, l’indeterminato, la routine, le certezze, ma la consapevolezza di sé, la relazione col mondo, il viaggio, non esclusivamente nei luoghi ma nelle culture, un linguaggio universale – che oltretutto è anche “matematico” e può essere altamente tecnologico – che supera ogni confine.

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Redazione centrale di giornalistiNellerba.it Giornalisti Nell'Erba è realizzato dall'associazione di promozione sociale Il Refuso. Nel tempo ha collezionato tanti riconoscimenti e partnership come ad esempio quelle con ANSA, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa, Federazione Italia Madia Ambientali FIMA, European Space Agency (ESA), Agenzia Spaziale Italiana, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lega Navale Italiana, Marina Militare, Università di Roma Tor Vergata. Ha i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e tante altre istituzioni.

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