L’Europa che non c’è continua a fare vittime. Non ci sono più fondi sociali europei, come ha denunciato il presidente della commissione di bilancio del Parlamento Europeo, il francese Alain Lamassour, e adesso tra i programmi che verranno probabilmente eliminati vi figurerà l’Erasmus. Introdotto nel 1987, l’Erasmus è stato un grande volano, per centinaia di migliaia di studenti europei, per conoscere altri paesi dell’ Unione e formarsi insieme attraverso studi incrociati. Un meccanismo semplice ed efficace: lo studente ammesso al programma può frequentare corsi di universitari in altri paesi dell’Unione, per un periodo da 2 a 12 mesi, e fare esami riconosciuti dalla propria facoltà.
In questo momento abbiamo circa 25mila ragazzi italiani, in gran parte meridionali, che studiano in altre città europee (a questo programma partecipano 4mila istituzioni universitarie e 31 paesi) e 20mila studenti che invece frequentano corsi in Italia.
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