
Roma – Chiusa il 7 settembre, l’edizione 2012 di ZeroEmission, l’evento che ormai da qualche anno caratterizza l’agenda di settembre di Roma. Ancora una volta la sede è quella della nuova Fiera di Roma che ha dedicato alla manifestazione 4 padiglioni espositivi con 40.000 metri quadri e 350 espositoritra i quali sono anche numerose le partecipazioni estere.
“Grazie a queste iniziative Eolica Expo Mediterranean diventa sempre di più il punto di riferimento internazionale per coloro interessati a investire soprattutto nell’area del Mediterraneo” fa sapere Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing, la società organizzatrice.
Si tratta di un’occasione, principalmente, per gli addetti ai lavori per confrontarsi e presentare le nuove proposte. Diversi sono gli ambiti in cui si sviluppa l’esposizione dal solare al riciclo dei rifiuti passando per la mobilità sostenibile e per l’efficienza energetica. L’intento però è unico quello di ridurre, o almeno cercare, le emissioni da CO2.
All’interno della fiera si è tenuto il convegno sull’efficienza energetica dal titolo “Uso efficiente delle risorse: le proposte dei maggiori stakeholders per ridurre i consumi, offrire energia pulita e sicura, creare nuovi mercati” a cui hanno partecipato Federico Frattini del Politecnico di Milano, Marcello Capra(Ministero Sviluppo Economico) e il Senatore Roberto Della Seta della Commissione Ambiente del Senato per citarne alcuni. I relatori hanno insistito molto sulla convenienza che deriva dall’efficienza energetica che può rappresentare una via per la competitività del sistema Italia in particolar modo in un periodo di crisi e di rilancio dell’economia come quello attuale. L’Ingegnere Capra ha espresso più volte l’intento dell’esecutivo di confermare l’utilizzo dei certificati bianchi come strumento per una buona efficienza energetica.
Invece il Senatore Della Seta ha focalizzato l’attenzione su un settore che risulta carente per quanto riguarda l’efficienza energetica, questo è il trasporto che avviene ancora per gran parte su gomma.
L’altro dato negativo espresso è stato quello che riguarda l’edilizia dove il 70% degli stabili è stato costruito prima che fossero approvate le norme a riguardo. Pertanto è stata richiesta con una particolare urgenza, considerato l’intenso legame degli Italiani con la propria abitazione, interventi globali sugli stabili piuttosto che opere singole che risultano poco fruttifere. Infine è necessario, da quanto emerge dalla conferenza, prendere provvedimenti efficaci per ridurre gli sprechi che sono ancora molto elevati in particolar modo tra i cittadini più che nelle imprese dove si sta facendo strada la figura dell’Energy manager, il quale insieme agli operatori del settore dovrebbe essere formato adeguatamente.
L’efficienza energetica potrebbe essere una buona soluzione per ridurre gli sprechi e in qualche modo riqualificare le proprie abitazioni se si incrementa sia la formazione degli addetti ai lavori sia l’informazione e la consapevolezza degli utenti.
Andrea Sorrentino
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