Un buona la prima per un Natale sostenibile
L’emergenza Covid ha drasticamente cambiato la nostra quotidianità e questo primo Natale ‘a distanza’ è l’ennesima prova che il 2020 ci costringe ad affrontare per arginare la crescita dei contagi.
Insieme al nostro nuovo modo di vivere, è cambiato anche il modo di fare acquisti. Il picco di vendite online nell’ultimo anno è salito vertiginosamente e quello dell’ultimo trimestre ancora di più. Fortunatamente il processo a cascata inverso di matrice ecosostenibile che, anche grazie a fenomeni come quello di Greta Thunberg, negli ultimi anni ha più volte cercato di sensibilizzare il maggior numero di persone ma sopratutto di governi possibile, ha smosso qualcosa nelle coscienze dei consumatori Europei e non solo.
Infatti, nonostante nella giungla del mercato online purtroppo vigano due sole leggi, quella del più forte e quella del più economico, nell’ultimo periodo è stato registrato un considerevole aumento degli acquisti più ‘sostenibili’. Lo dice ad esempio lo studio condotto da Black Market (il primo marketplace online che consente di acquistare prodotti tecnologici ricondizionati) e Treedom un’innovativa start-up tutta italiana, durante l’intervista del 07/12/2020 al podcast online Muschio Selvaggio
Black Market sostiene che l’88,8% degli Italiani è favorevole all’acquisto di un regalo ricondizionato per Natale,nella classifica siamo secondi solo alla Germania (94%). Dal sondaggio emerge che il restante 11,2% riluttante all’acquisto lo fa principalmente perché ha timore di apparire avaro (46,2%), perché non vuole acquiestare online per Natale (30,8%) e anche per il timore di comprare merce scadente (23,1%).
Intervista del 07/12/2020 di Muschio selvaggio a Federico Garcea
Treedom invece, è una start-up Italiana che nasce quasi per gioco grazie a Federico Garcea, il fondatore e ideatore, il quale, ispirato dal giochino online di Facebook ‘Farm Ville’, decide di voler piantare alberi in giro per il mondo. Durante l’intervista sopracitata viene perfettamente spiegato il funzionamento e la storia del progetto. Inizialmente sembrava un progetto irrealizzabile, un cammino pieno di difficoltà e critiche almeno all’inizio, fino alla svolta decisiva, quella dovuta alla Bill and Melinda Gates foundation. cinquecento mila dollari a fondo perduto. Da lì le cose sono cambiate nettamente l’azienda è cresciuta e così anche gli alberi piantati, dal 2010 ad oggi, se ne contano più di un milione e mezzo in tutto il mondo, di cui moltissimi sono alberi da frutto. A quanto pare negli ultimi due anni a san Valentino e Natale regalare alberi è diventato piuttosto gettonato. E non è tutto, gli alberi vengono monitorati dall’inizio alla fine del loro ciclo vitale, (il beneficiario riceve periodicamente aggiornamenti via e-mail) dagli stessi contadini che li piantano e se ne curano, i quali si sostentano anche grazie a Treedom.

Meccasismi simili a quelli messi in atto da Treedom ce ne sono altri, ma abbiamo la possibilità di scegliere anche tra altre proposte per fare un regalo che sia il più sostenibile possibile, in ogni senso. Acquistare del merchandise di associazioni no profit, come della Croce Rossa Italiana o delle ONG come Mediterranea che non smettono neanche questo Natale pandemico di salvare vite, o ancora, 3Bee Adotta un alveare, o lo spazzolino riciclato… Insomma idee per regali anche al nostro pianeta non mancano e neppure i punti vendita online, come WorthWearimg