Carbon Neutral

di Micucci Yu Sheng 1P, Liceo G. Alessi, Perugia

Referente: Chiara Fardella

Vi è mai venuto in mente, mentre state tenendo in mano un dispositivo elettronico come un telefono o un tablet, quante risorse siano state spese per costruirlo? Poi, che fine farà quando lo butterete?

A causa del cambiamento climatico, anche le aziende coinvolte nel settore tecnologico stanno cominciando a preoccuparsi dell’impatto che i loro prodotti hanno sull’ambiente. Il settore elettronico è noto per essere uno dei maggiori responsabili di emissioni di CO2 e di spreco di risorse, a partire  dalla produzione, attraverso il trasporto dei dispositivi, fino al riciclo. Proprio per questo, molte aziende stanno cercando di ridurre al minimo il loro impatto ambientale, puntando su soluzioni più sostenibili anche in vista dell’obiettivo da raggiungere entro il 2030.

Apple è una delle aziende più famose e influenti in questo campo e ogni anno produce migliaia e migliaia di unità, rappresentando la maggior parte delle vendite in campo elettronico. Visto che è un brand molto conosciuto, Apple ci tiene a dare una buona immagine di sé, quella di un’azienda sensibile alle problematiche attuali e disposta a cambiare per il bene del pianeta. Ha dichiarato quindi che anche lei si sarebbe impegnata nella riduzione dell’emissione di CO2. Un esempio di questo impegno è l’introduzione del logo “carbon neutral”, che ha introdotto circa un anno fa su alcuni dei suoi dispositivi. I primi prodotti ad averlo ricevuto sono stati la gamma di Apple Watch, certificati da SCS Global Services, che si occupa di attestare che quei prodotti rispettino l’ambiente. Questo marchio “carbon neutral”, secondo Apple, sta a significare che il dispositivo è stato realizzato con materiali riciclati e con fonti di energia rinnovabili e pulite, diminuendo così le emissioni di carbonio legate alla sua produzione: passo importante, che dimostra l’impegno dell’azienda nel ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti.

Oltre a questo, Apple ha compiuto altre scelte significative: ha eliminato l’uso della pelle da tutti i suoi dispositivi, puntando su alternative più sostenibili. Inoltre, ha deciso di fare un passo in avanti nel packaging, utilizzando materiali interamente a base di fibra per confezionare i suoi prodotti e ha eliminato su tutte le confezioni gli iconici sticker di Apple fatti in plastica. Il piano di Apple per ridurre le sue emissioni non si ferma alla produzione. L’azienda ha sviluppato un approccio sistematico che coinvolge tre aree principali: l’energia utilizzata per la produzione, i materiali impiegati nei dispositivi e un’attenzione particolare al trasporto. In quest’ultimo caso, Apple ha ridotto significativamente l’utilizzo del trasporto aereo, che è una delle modalità di trasporto più inquinanti, cercando di limitare le emissioni anche in questa fase. L’azienda si è anche impegnata a utilizzare solo elettricità pulita per alimentare la produzione dei suoi dispositivi e a ridurre l’uso di materiali non riciclabili.

Per garantire che ogni prodotto raggiunga questi obiettivi, Apple ha stabilito criteri molto rigidi. Ogni modello di Apple Watch che porta il logo “carbon neutral” deve soddisfare i seguenti requisiti: utilizzare solo elettricità pulita per la produzione, impiegare almeno il 30% di materiali riciclati o rinnovabili e ridurre almeno del 50% le emissioni legate al trasporto, evitando il più possibile il ricorso al trasporto aereo. Grazie a questi sforzi, Apple è riuscita a ridurre le emissioni di carbonio dei suoi dispositivi di almeno il 75%, con un impatto ambientale finale praticamente nullo.

Questo è uno dei tanti esempi di come anche aziende specializzate nel settore tecnologico si stiano dando da fare per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta e al raggiungimento dell’obiettivo dell’agenda 2030.