Quali sono gli effetti del cambiamento climatico in Umbria? Risponde Perugia Meteo

di Letizia Fraone 1N Giulia Fioroni 1H, Liceo Scientifico G. Alessi, Perugia

Le ultime notizie riguardo gli eventi atmosferici estremi causati dal cambiamento climatico in giro per il mondo, come i recenti incendi a Los Angeles o, nel nostro paese, le numerose alluvioni in Emilia Romagna sono sconvolgenti, ed eravamo curiosi di sapere come questo fenomeno influenzi la nostra regione: L’Umbria. 

Per comprendere meglio la situazione abbiamo intervistato Michele Cavallucci, di Perugia Meteo, e gli abbiamo fatto alcune domande riguardo il cambiamento climatico e come questo influenzi la nostra regione. 

Perugia Meteo è un’associazione formata da volontari che collabora con la Protezione Civile. Ha dati completi relativi  agli eventi atmosferici che si sono verificati a Perugia dal 1976 ad oggi, che gli consentono di fare delle statistiche e capire, per esempio, di quanti gradi è aumentata la temperatura negli ultimi anni. Uno dei modi con cui questi dati vengono raccolti è attraverso carotaggi del terreno, ovvero procedure dove si prende un campione di terreno e lo si analizza.

Per prima cosa il signor Cavallucci ci ha spiegato che, per quanto riguarda le sfide idrogeologiche, l’Umbria è fortunata, poiché non è colpita frequentemente da eventi estremi. Tuttavia l’aumento della temperatura negli ultimi anni ha senz’altro contribuito all’estremizzazione degli eventi atmosferici. Per capire meglio i dati è fondamentale considerare la quantità d’acqua caduta in un determinato lasso di tempo, infatti la quantità di pioggia è aumentata in modo esponenziale, e in un giorno si arriva ad avere la stessa acqua che 30 anni fa cadeva in una settimana. Con il cambiamento climatico sicuramente la quantità di giorni in cui è piovuto è minore rispetto a quelli non soggetti a precipitazioni, ma le piogge sono più violente e imprevedibili, provocando spesso alluvioni e gravi danni.

La manifestazione più evidente del cambiamento climatico è sicuramente l’aumento della temperatura, che comporta lo scioglimento dei ghiacciai, un alto tasso di umidità e la desertificazione. 

Gli ultimi trent’anni sono stati caratterizzati da una crescita costante della temperatura, in particolare il Sig. Cavallucci ricorda l’importanza del 2003, l’anno in cui si è verificata la prima estate con temperature estreme. 

Notiamo l’aumento della temperatura dal fatto che nel 1987, in estate, non si superavano i 30°, mentre ora 40°/45° sono la normalità. Questo causa vari problemi, tra cui la siccità, la carenza idrica e, per quanto riguarda la nostra regione nello specifico, l’abbassamento del livello del Lago Trasimeno. Le persone che più vengono colpite dall’aumento della temperatura sono i soggetti fragili come anziani e bambini o persone con problemi respiratori. Inoltre, i fortunati che hanno il condizionatore e possono così superare più facilmente le lunghe giornate estive,  finiscono per  riscaldare ancora di più  l’ambiente esterno con il calore emanato dal condizionatore stesso.

Nonostante la nostra regione non sia tra le più duramente colpite dal cambiamento climatico per quanto riguarda l’aspetto idrogeologico, dobbiamo ricordare che la natura va verso una direzione e siamo noi a doverci adattare ad essa  modificando le nostre abitudini, è questa la sfida che ci attende.