La Voce della Natura: Interviste sull’Inquinamento

Classe III F
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GIUSEPPE CAPUA MELICUCCA’ (RC).

Referente: Natale Todaro

Oggi ci addentriamo nel cuore della natura per ascoltare le voci di alcuni dei suoi abitanti, che ci
raccontano come l’inquinamento stia mettendo a rischio le loro vite. Grazie alla tecnologia
avanzata, abbiamo la possibilità di intervistare non solo l’uomo, ma anche la flora e la fauna.
Partiamo con una serie di interviste a creature di terra e mare che vivono in prima linea questa crisi
ambientale.
Intervista alla Foca Monaca
Buongiorno, oggi iniziamo con la foca monaca. Cara foca, come ti senti in questo periodo?
Salve, negli ultimi anni la situazione non va molto bene. L’inquinamento sta minacciando la nostra
specie. La qualità delle acque è in costante peggioramento a causa degli sversamenti di petrolio, dei
rifiuti plastici e delle sostanze chimiche tossiche, che contaminano le acque compromettendo la
nostra salute. Se questo continua, rischiamo l’estinzione.
Intervista all’Albero di Pino
Grazie per il tuo intervento, ora passiamo a un albero. Ciao albero di pino, com’è per te vivere in
questo periodo?
Salve, per me vivere in questo periodo è difficile. L’inquinamento provoca danni al nostro bosco e
all’ambiente. Gli incendi, causati anche dal cambiamento climatico, distruggono interi ecosistemi e
ci minacciano. Noi alberi produciamo ossigeno, cibo e rifugio per tanti esseri viventi. Siamo una
risorsa vitale per la terra, ma il nostro ruolo è sempre più a rischio.
Intervista al Panda Rosso
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, ora passiamo all’ultima intervista con il panda rosso.
Ciao, ci puoi dire perché la tua specie è in pericolo di estinzione?
La nostra specie è in pericolo d’estinzione a causa della deforestazione. Le foreste in cui viviamo
vengono abbattute per fare spazio alle attività umane. Le nostre terre sono sempre più isolate e le
nostre risorse stanno diminuendo.
Un’Incontro con un Albero Bruciato
Un giorno, mentre passeggiavamo in montagna, incontrammo un albero tutto nero, con i rami
bruciati. Ci avvicinammo ed abbiamo chiesto cosa fosse successo. L’albero ci raccontò che alcuni
turisti, mentre visitavano il bosco, avevano lanciato dei mozziconi di sigaretta ancora accesi.
Questo aveva causato un incendio devastante, che purtroppo aveva distrutto gran parte del bosco.
Fortunatamente, i vigili del fuoco erano intervenuti in tempo per salvare gli altri alberi.
L’albero ci raccontò anche che, sebbene gli esseri umani possano causare danni, sono anche in
grado di fare del bene, come nel caso dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio.
Ci raccomandò di rispettare sempre la natura e di non fare mai del male all’ambiente.

Un’Incontro con una Lumaca di Mare
Dopo aver lasciato la montagna, ci recammo al mare per goderci l’aria salmastra.
Mentre passeggiavamo lungo la spiaggia, sentimmo una sensazione di freddo sulla mano.
Guardammo giù e vedemmo una piccola lumaca di mare.
Le abbiamo chiesto se avessi potuto intervistarla e lei accettò volentieri.
Le abbiamo chiesto perché fosse fuori dall’acqua e lei rispose che le acque erano troppo calde per
lei, a causa del riscaldamento globale.
Normalmente, vive sul fondale marino, dove la temperatura dell’acqua è molto più bassa.
Poi notammo un pezzo di plastica nel suo guscio e, avvicinandoci per rimuoverlo, lei si ritrasse
spaventata.
Ci spiegò che la plastica e le sostanze chimiche inquinano il mare, mettendo a rischio la sua vita e
quella degli altri esseri marini.
La lumaca ci salutò con un consiglio: “Il mare è un bene prezioso, dobbiamo rispettarlo e
proteggerlo.”
Un Pessimismo Che Diventa Speranza
Tutti questi racconti ci fecero riflettere.
La natura ci ha dato un mondo perfetto, che noi esseri umani stiamo distruggendo.
Gli incendi, l’inquinamento, i conflitti sono solo alcune delle ferite che infliggiamo alla Terra, ma
anche la nostra capacità di fare del bene e di rimediare ai danni è in nostro potere.
Ogni piccola azione conta.
Le parole dell’albero e della lumaca risuonavano nella nosttra mente.
Se ognuno di noi iniziasse a rispettare la natura, forse potremmo ancora salvare il nostro pianeta.
È nostro compito proteggere ciò che ci è stato affidato, evitando guerre, conflitti e distruzioni
inutili.
Solo così potremo lasciare alle generazioni future un mondo più sano e sereno.
Conclusioni
Abbiamo ascoltato le voci di coloro che, quotidianamente, combattono contro l’inquinamento e le
sue conseguenze.
La natura, nella sua bellezza e fragilità, ci chiede di fare di più per proteggerla.

Ognuno di noi, con le proprie azioni, ha il potere di fare la differenza.
È il momento di adattarci al cambiamento, agendo con consapevolezza e responsabilità.